La storia.
Dal 1988 è stato possibile viaggiare all’estero e
quindi vedere la vita della gente e della Chiesa. L’attività dell’ultima veniva
percepita da noi in modo particolare attraverso la Caritas. Rev. Yuriy Nagornyy
dopo uno dei suoi viaggi in Polonia, ispirato dal grande progresso di tale
attività della Chiesa polacca, ha ricevuto la benedizione dal Presidente della Caritas
della Polonia di allora, mons. Domina, ora deceduto, per iniziare
un’opera simile in Ucraina. Cosi’ rev. Yuriy Nagornyy, quale sacerdote ispirato
da grande spirito d’ottimismo, ha cominciato ad organizzare la Caritas nella
sua patria. Con grande difficoltà ha registrato nel 1990 l’ente pubblico “Amore
e misericordia”. L’associazione creata non era ne’ ecclesiale ne’ religiosa,
perché la struttura della Chiesa Cattolica non era stata allora ancora
rinnovata nell’Ucraina. Questo rinnovamento ha avuto luogo solo nel 1991
attraverso la nomina di vescovi, che erano assenti nell’Ucraina da più di 80
anni.
La registrazione dell’associazione “Amore e misericordia” ha dato la
possibilità di aprire la via per i primi carichi di aiuti umanitari, che hanno
iniziato ad arrivare in Ucraina e venivano distribuiti da quella associazione.
Allora arrivarono molti e diversi aiuti umanitari, per esempio vestiti,
medicine e persino attrezzatura sanitaria. Nella situazione di allora, in cui,
come si sa, non c’era la possibilità di
svolgere un controllo sugli aiuti per mezzo di una organizzazione, non siamo
sicuri che solo le persone bisognose ricevettero gli aiuti. Un grande problema
era anche l’invidia da parte di altre organizzazioni. Gli enti pubblici
statali, ma anche le persone private intraprendenti e furbe, persino criminali,
erano animati di gran desiderio di partecipare alla distribuzione, a proprio
vantaggio. Notando queste tendenze, i donatori esteri, che all’inizio avevano
molta fiducia, hanno cominciato a diminuire gli aiuti. Ma anche il governo, con
la sua mentalità comunista, nella sua abitudine a proibire, costruiva un
sistema sempre più “perfetto”, mirato a mettere
ostacoli nell’opera di distribuzione degli aiuti umanitari.
La Conferenza vescovile della Chiesa Romano-Cattolica nell’Ucraina, pur
comprendendo la situazione che si era creata intorno alla "Caritas",
non era in grado di combatterla considerevolmente, a causa dei problemi
temporali nell’opera di rinnovamento delle strutture ecclesiali, che erano
quasi totalmente distrutte al tempo dell’Unione Sovietica. Il primo tentativo
di far qualcosa in modo più centralizzato ha avuto luogo nel 1992 con la nomina
di mons. Yan Purvinsky, il vescovo-ordinatore della Diocesi di Zhytomyr,
responsabile dell’attività della Caritas romano-cattolica. É stato deciso di
registrare le Caritas come enti religiosi, guidati e sottoposti ai vescovi.
Però allora la decisione non è stata realizzata. Nonostante le difficoltà e i
problemi, l’attività caritatevole si svolgeva sulla base di Caritas
parrocchiali, sotto il controllo dei parroci. Il direttore della Caritas
centrale era rev. Yuriy Nagornyy, che faceva di tutto per favorire l’opera
caritatevole, collaborando con le Caritas dell’Austria, della Francia,
dell’Olanda ed altre.
La situazione in Ucraina diventava sempre più corrotta tanto che ogni volta che
arrivava il carico gli autisti stranieri dichiaravano che quella sarebbe stata
l’ultima volta ed anche che avrebbero avvisato altri di non venire più in
Ucraina. Succedeva cosi’ a causa della corruzione dei doganieri, di ogni posto
della milizia stradale e delle formalità burocratiche locali.
Dal 1995 è iniziata una nuova
registrazione di tutti gli uffici di Caritas dagli enti pubblici ai religiosi.
In questo modo è stata creata una nuova struttura sotto il controllo della
Chiesa. Il procedimento della nuova registrazione si riusci’ a terminare solo
nel 1996. In quest’anno ha avuto luogo la registrazione ufficiale della
Missione Religiosa Caritas-Spes della Chiesa Romano-Cattolica. Nel 1996 la
legge ucraina ha reso praticamente impossibile ricevere aiuti umanitari
dall’estero. Anche l’organizzazione del risanamento dei bambini all’estero è
stata diminuita a causa di difficoltà di carattere legale: solamente per alcuni
gruppi di bambini, che sono stati vittime della catastrofe della Stazione
Nucleare di Chernobyl, si riusciva ad organizzare il risanamento all’estero e
nell’Ucraina attraverso l’affitto di case di cura e campi infantili.
Grazie alle offerte di diversi benefattori, nella maggior parte stranieri, per
esempio la Caritas della Germania, dell’Austria, della Francia e
l’organizzazione cattolica Renovabis, la nostra attività si rafforzava. Le
conseguenze del disastro di Chernobyl ci hanno indirizzato verso l’opera di
risanamento dei bambini. Per esempio, nel 1996 hanno fatto il ciclo di
risanamento circa 230 bambini, nel 1997 già 700, nel 1999, 1800 bambini. I
bambini passavano le vacanze nei campi infantili caritatevoli ad Yablunytsya in
Carpazia nella regione di Ivano-Frankivsk, Poninka nella regione di
Chmelnytskyy, Zarichany vicino a Zhytomyr, Oleksandrivka nella regione di
Zhytomyr e Vorzel a pochi kilometri da Kyiv.
Oltre l’attiva opera di risanamento di bambini nei centri, creati apposta per
questo motivo da Caritas-Spes, in Ucraina sono stati creati più di 30 sedi
regionali di Caritas-Spes, che in modo attivo organizzano assistenza alle
persone bisognose attraverso la creazione di mense e centri sociali.
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Il Presidente di Caritas-Spes Ucraina – mons. Stanislav Shyrokoradyuk.
È nato il 23 giugno del 1956 nel villaggio
Kornacivka nella regione di Chmelnytsky. Nel 1984 ha terminato il Seminario
Supremo Spirituale a Riga in Latvia, è stato ordinato sacerdote ed è stato
trasferito a Polonne nella regione di Chmelnytsky, dove per 10 anni di seguito
svolgeva l’attività pastorale. Inoltre durante gli studi nel seminario è
entrato nell’ordine dei Frati Francescani. Il 6 gennaio del 1995 è stato
ordinato vescovo dal Papa Giovanni Paolo II ed è stato nominato
vescovo-ausiliare della Diocesi di Kyiv-Zhytomyr. La Conferenza vescovile nel
maggio del 1995 l’ha nominato responsabile di Caritas-Spes nell’Ucraina. Nel
1996, dopo la registrazione della Caritas-Spes come ente religioso e
caritatevole, è diventato il presidente di quest’ultima.
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Il segretario Generale di Caritas-Spes Ucraina – rev. Viktor Symon.
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È nato il 2 dicembre del 1968 a Chernyahiv nella
regione di Zhytomyr. Nel 1993 ha terminato gli studi nell’Istituto di Pedagogia
di Zhytomyr e per due anni lavorava come insegnante della lingua tedesca. Nel
1995 è entrato nel Seminario Supremo Spirituale di Vorzel nella regione di
Kyiv. Nel 2002 è stato ordinato sacerdote ed è stato trasferito a Zhytomyr. Nel
2005 è stato nominato Segretario Generale della Caritas-Spes Ucraina.
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Il Direttore di Caritas-Spes della Arcidiocesi di Leopoli – rev. Jan Nikel.
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È nato nel 1962
ad Ilkowycze in Polonia. Nel 1981 comincia gli studi nel Seminario Supremo
Spirituale di Cracovia in Polonia, che ha terminato con la laurea in Teologia.
Il 17 maggio del 1987 è stato ordinato sacerdote e ha cominciato l’attività
pastorale in Polonia. Dal 1991 è stato trasferito in Ucraina nelle parrocchie
di Stryy, Zhydachev, Scole e Brozdovce. Nel 2003 è stato nominato direttore di
Caritas-Spes della Arcidiocesi di Leopoli.
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Il direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Kam’yanets-Podilsky
rev. Pavlo Goncharuk.
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È nato il 16
gennaio del 1978 nel villaggio Kornacivka nella regione di Chmelnytsky. Nel
1995 è entrato nel Seminario Supremo Spirituale di Gorodok nella regione di
Chmelnytsky. Nel 2002 è stato ordinato sacerdote. Nel febbraio del 2004 è stato
nominato direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Kam’yanets-Podilsk.
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Il direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Lutsk – rev. Roman Burnyk.
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È nato il 27
dicembre del 1962 nel villaggio Zalissya (Chortkiv) della regione di Ternopil.
Nell’agosto del 1990 ha iniziato gli studi nella facoltà teologica della
Università Cattolica di Lublin in Polonia. Il 16 gennaio del 1996 è stato
ordinato sacerdote. Nel giugno del 1999 è stato nominato direttore di Caritas-Spes
della Diocesi di Lutsk.
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Il direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Charkiv-Zaporizzhya
rev. Zdzislaw Zajonc.
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È nato il 24
settembre del 1962 a Poniatowa in Polonia. Il 13 dicembre del 1986 ha terminato
il Seminario Supremo Spirituale presso l’Università Cattolica di Lublin. Dal
1997 svolgeva l’attività pastorale in Ucraina. Dall’aprile del 1998 è stato
trasferito a Berdyansk nella regione di Zaporizzhya ed è stato nominato
direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Charkiv-Zaporizzhya. Inoltre è il
parrocco della parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria a Berdyansk.
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Il direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Odessa-Simferopil
rev. Mykola Guzal.
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È nato l’ 8 febbraio del 1964 nel villaggio Stasyuky nella regione di Vinnytsya. Nel 1987
ha terminato il Seminario Supremo Spirituale a Riga (Latvia) ed è stato
ordinato sacerdote. Svolgeva l’attività spirituale a Zhmerynka nella regione di
Vinnytsya. Nel 1995 è diventato parroco a Bar nella regione di Vinnytsya. Il 1
ottobre del 2003 è stato nominato direttore di Caritas-Spes di Odessa.
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Il direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Kyiv-Zhytomyr – Viktor Piura.
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È nato nel 1959
nel villaggio Selyntsi nella regione di Zhytomyr. Dal 1994 ha cominciato a
lavorare nella Missione caritatevole „Caritas-Spes”, presso la ricezione e la
distribuzione degli aiuti umanitari tra gli abitanti bisognosi della regione di
Zhytomyr. Dal 1995 è stato nominato direttore di Caritas-Spes della Diocesi di
Kyiv-Zhytomyr.
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Il Direttore di Caritas-Spes della Diocesi di Mukachevo – Fedir Ferenc.
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È nato nel 1979 a
Chust nella regione Zakarpatska. Dal 1998 al 2003 ha studiato e ha fatto lo
stage nell’Istituto Economico in Ungheria. Dal settembre del 2003 ha lavorato
come referente della Diocesi Romano-Cattolica di Mukachevo. Dal 1 settembre del
2004 svolge il ruolo di direttore della Fondazione Regionale Caritatevole
„Caritas S. Martino”, che è la sede diocesana di Caritas-Spes della Chiesa
Romano-Cattolica nella regione Zakarpatska.
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