HIV/AIDS
Presentazione del problema
Il problema di HIV/AIDS è uno dei più cocenti per l’Ucraina. La statistica
degli ammalati e morti a causa di AIDS è una chiara testemonianza
dell’aumento veloce dell’epidemia nel nostro paese.
Secondo i dati del Centro Ucraino di prevenzione e combattimento di AIDS dal
1987 al 2003 nel paese sono ufficialmente registrati 57,14 mila portatori di
HIV, tra quali 5 233 sono minori. In questo periodo di AIDS sono stati
ammalati 4,96 mila adulti e 170 minori, e morti a causa di questa malattia
sono 2,8 mila adulti e 95 minori. Tra l’altro è la cosa peggiore, che 80% di
ammalati sono le persone non hanno compiuto 30 anni.
Secondo i dati di UNAIDS si fa stima, che il numero di HIV-affetti – sono
500 mila persone. L’aumento di comunicazione della malattia via sessuale è
salito dal 11,3% nel 1997 fino al 27% nel 2001. Queste cifre sono i frutti
della propaganda attraverso i mass-media dei valori del carattere
antifamigliare, cioè la libertà sessuale e perversione, ed anche della
troppa fiducia nella pseudo garanzia della contracezzione. Ma la natura non
approva la libertà non limitata.
Da notare, che secondo i dati della rappresentazione della Croce Rossa
Internazionale nell’Ucraina uno su quaranta cittadini ucraini dal 14 ai 22
anni sono HIV-affetti. HIV-affetti ucraini dal’inizio del trascorso di
malattia vivono circa 5-7 anni. Le regioni di Donetsk, Dnipropetrovsk,
Odessa, Mykolayiv e Crimea sono ritenuti come le più problematiche
nel’ambito di HIV/AIDS nell’Ucraina.
Interfax-Ucraina relaziona che circa metà della popolazione ucraina non
sanno, che HIV e AIDS possono correre il pericolo di morte.
Le testimonianze del suddetto fatto portano i dati dell’interrogatorio
globale, organizzato dal servizio BBC nelle 15 paesi del mondo nel quadro
della stagione dei programmi su HIV/AIDS, che vengono trasmessi in 43 lingue
su radio e internet. Ucraini e russi non nominano AIDS tra i problemi più
pressanti. Per loro il problema dominante rimane l’assicurazione finanziaria
personale ed anche altri problemi legati alla salute. Nell’Ucraina il fatto,
che AIDS corre il pericolo di morte sanno 56% d’interrogati, 34% ritengono,
che questa malattia non è mortale, e 10% non sapevano rispondere alla
domanda loro posta.
Alla scarsa informazione sono legati anche i momenti della stigmatizzazione
e descriminazione dei affetti da HIV/AIDS. L’informazione sulla prevenzione
di HIV/AIDS, specialmente tra i giovani, è molto limitata. Pure la
sensibilizzazione della prevenzione di HIV/AIDS nelle scuole, viene
complicata a causa della mancanza degli insegnanti preparati, scarsa
quantità dei manuali, materiali del carattere metodologico-orientativo ed
anche insufficente coordinamento tra gli istituzioni pubbliche d’istruzione
e sanità. I giovani di campagna ed gli abitanti delle periferie dei regioni
pratticamente sono rimasti fuori dai suddetti progetti informativi.
L’epidemia corre il rischio particolare tra i minori-orfani homeless,
cosidetti “bambini di strada”, quali solamente secondo i dati ufficiali sono
non meno di 40 mila persone sempre in aumento anno per anno. Molti di loro
secondo i dati di alcuni indagini di monitoraggio sociale, conducono la vita
sessuale sregolata e non sanno quasi niente sul pericolo di HIV. Ecco perche
se adesso non si ricominciasse a prendere misure efficace, il numero di
HIV-affetti potrà salire nell’Ucraina al 1,5 milione nel 2010.
La trasmissione del virus e la malattia ha raggiunto il carattere epidemico
nel 1995 ed oggi si caratterizza dalle tre onde:
Prima – pandemia di HIV tra i drogati, che si buccano.
Seconda è stata formata a causa delle persone, contagiate via sessuale,
sopratutto del partner sessuali dei tossicodipendenti.
Terza è la conseguenza di prima e seconda e si trasmette tra i minori, nati
dalle madre infettate di HIV. Perciò con l’aumento del’epidemia cresce la
necessità dell’istruzione del carattere preventivo, assistenza medica e
psicologica e sostegno sociale. La Chiesa può diventare la rapresentante
degli interessi della gente, che vivono con AIDS ed insieme con loro potrà
combattere la discriminazione e l’ingiustizia sociale e portare un
contributo rilevante nella prevenzione della malattia.
Però il livello dell’istruzione su questo problema degli operatori della
Chiesa e parrocchiani è molto basso. A causa della mancanza del materiale
informativo su HIV/AIDS nelle istituzioni ecclesiali e livello basso
dell’istruzione del clero sul suddetto problema, loro quasi non parlano di
questo nelle loro prediche, durante gli incontri con i bambini, giovani e
adulti.
Obiettivo del progetto
L’organizzazione delle campagne informative con minori e giovani (insluso i
studenti) sul problema di HIV/AIDS, e anche la diffusione del materiale
informativo tra la giovane generazione (specialmente tra i gruppi del rischio
avanzato), attraverso l’organizzazione dei seminari-training per il clero,
operatori di Caritas-Spes sul tema: „Il pericolo di HIV/AIDS per la società
moderna”; l’apertura dei centri informativi su HIV/AIDS per i giovani
(specialmente per i gruppi del rischio avanzato), con l’aiuto attivo di
volontari.
Compiti del prodetto
- La raccolta dell’informazione su HIV/AIDS.
- L’organizzazione dei seminari-training per gli operatori di Caritas-Spes,
sacerdoti e religiosi.
- L’organizzazione in ogni diocesi dei seminari-training per i sacerdoti e
religiosi.
- La preparazione, stampa e diffusione di libretti dell’orientamento e
volantini informativi.
- L’organizzazione del lavoro preventivo-istruttiva con minori e giovani.